Usare Google Maps Engine per le notizie di cronaca

Il nuovo motore per la creazione delle mappe made in Google ci permette di arricchire velocemente i nostri pezzi di cronaca, e non solo, aggiungendo i luoghi dove succedono i fatti e le immagini che le raffigurano. Un esempio con il corteo di una manifestazione sfociato in scontri con la polizia.
Non è più possibile utilizzare Google Maps per pubblicare percorsi e informazioni sul proprio sito. Ora è necessario utilizzare Maps Engine. Credit: MoneyBlogNewz
Negli ultimi mesi Google sta rivoluzionando (stravolgendo?) molti dei suoi prodotti lasciando quasi tutti disorientati. Maps è uno dei casi più evidenti di questa politica: se nella vecchia versione, quella non integrata con Google Plus, era possibile in poche mosse creare un percorso, aggiungere informazioni e poi pubblicare la mappa sul proprio sito ora questo non è più possibile. L'unica opzione di condivisione di una mappa o di un percorso è, manco a dirlo, quella che passa da G+.

Eppure, per raccontare la cronaca, Maps è sempre stato utilissimo. Mettiamo il caso di una manifestazione a Roma della quale si sa, sin da subito, che è ad alto rischio di scontri e violenze tra manifestanti e polizia. Sarebbe comodo tracciare su Maps i luoghi degli scontri ma non è più possibile farlo in maniera semplice e veloce. Dobbiamo usare il nuovo prodotto di Google: Maps Engine.

La politica di Google Maps Engine (Lite e Pro)

Partiamo subito dal dire che Maps Engine è solo in parte gratuito. La versione Lite è gratuita per uso personale ma ha delle forti limitazioni rispetto alla Pro, che è a pagamento.

Feature Maps Engine Lite  Maps Engine Pro 
Commercial use
Map layers 3 per map 10 per map
Features
(points, lines, shapes)
500 per layer
1,500 per map
2,000 per layer
10,000 per map
Attributes
(values in info windows)
15 per feature 50 per feature
Storage 10,000 features per user 50,000 features per user
Spreadsheet/CSV file import 100 rows, up to 20 MB 2,000 rows, up to 40 MB
Geocoding on import
(conversion of addresses to coordinates on map)
100 per imported file 2,000 per imported file
Icons
(placemarks)
Standard icons Standard icons, Pro icons, custom icons
Embedded map views
(views of your embedded maps by others)
2,500 views per day 5,000 views per day
Access to Pro-level maps View only View or edit
Measurement tools
Measure distance and area for lines and shapes
Come si vede in questa tabella, riportata direttamente dal sito di supporto di Maps Engine, la versione Lite può avere al massimo 3 livelli contro i 10 della Pro, 500 punti, linee o forme per ogni livello e soprattutto puù importate fogli di calcolo con al massimo 100 righe e le mappe generate possono avere fino a 2.500 visualizzazioni al giorno.

Ciò vuol dire che se un vostro post che incorpora una mappa generata con la versione Lite di Maps Engine avrà più di 2.500 visualizzazioni in un giorno a partire dal lettore 2.501 la mappa non sarà più visibile.

Ma il prodotto è gratis ed è più che sufficiente per la stragrande maggioranza degli utilizzi possibili in un sito di notizie, sia esso un blog amatoriale o un giornale online. Per l'utilizzo professionale di Maps Engine vi consiglio vivamente di leggere attentamente la policy di Google visto che molti usi sono gratuiti, ma alcuni prevedono l'acquisto della licenza Pro. In questo post vi illustro come usare la versione Lite.

Creare una mappa per gli eventi di cronaca con Maps Engine Lite

Il concetto di base è semplice: creeremo una mappa il più dettagliata possibile prima dell'inizio dell'evento di cronaca per poi aggiornarla in diretta durante lo svolgimento dell'evento stesso in caso succedano fatti degni di essere raccontati.

Per questo tutorial ho ipotizzato un mini corteo dalla stazione di Roma Termini a quella di Cavour; i manifestanti protestano contro la soppressione di alcune stazioni della metropolitana. Durante il percorso, però, avverranno degli scontri (prevedibili, visto che abbiamo preparato la mappa prima) e noi li racconteremo in tempo reale inserendo le immagini e le informazioni che il nostro inviato sul posto ci invierà.

N.B. La mappa da creare è una sola, che andrà aggiornata man mano che succedono i fatti. Io ne ho fatte due solo per farvi vedere il prima e il dopo. I fatti raccontati sono del tutto immaginari mentre le foto degli scontri utilizzate a scopo illustrativo le ho tratte dal sito di Sky Tg 24.

Preparare la mappa prima dell'evento

Il primo passo da fare è quello di accedere al sito di Google Maps Engine. Verremo accolti da una schermata di benvenuto con due possibili opzioni: Nuova Mappa e Apri una mappa.


Per quello che ci interessa fare dobbiamo cliccare su "Nuova Mappa" e saremo trasportati in un ambiente molto simile al nuovo Google Maps con un box di ricerca al centro e varie impostazioni sulla sinistra. Partiamo dalla sinistra e compiliamo nome e descrizione della mappa evitando termini come "mappa1" e scegliendo nome e descrizione molto esplicativi: compariranno poi nella mappa incorporata nel nostro sito.

Il prossimo passo è quello di cercare nel box di ricerca il punto di partenza del nostro corteo: in questo caso Roma Termini. Una volta trovato il luogo, comparirà un segnaposto verde sulla mappa. Clicchiamoci e scegliamo "Aggiungi alla mappa", in modo da farlo comparire anche a sinistra, tra i luoghi che compongono la nostra mappa.


A questo punto comparirà il segnaposto "Termini" in rosso a sinistra, clicchiamo sul secchiello alla sua destra per personalizzarne il colore e l'icona in base ai nostri gusti ricordandoci di rimuovere i dettagli Google. Io ho scelto di utilizzare un cerchio blu per la partenza e una stella blu per l'arrivo.


Adesso torniamo sulla mappa e clicchiamo nuovamente sul segnaposto del nostro punto di partenza per inserire le informazioni essenziali e, soprattutto, una foto del posto. Per la mappa iniziale va benissimo una foto generica (in realtà dobbiamo inserire l'URL della foto, quindi dobbiamo prima caricare l'immagine sul nostro sito e poi estrarne il link). Possiamo anche inserire più immagini, che verranno visualizzate in una gallery all'interno della mappa. Ricordiamoci sempre di salvare ogni volta che inseriamo altre informazioni.


Ora è il turno del punto di arrivo della manifestazione: Stazione Cavour. I passaggi sono identici a quelli già fatti per il punto di partenza, consiglio solo di cambiare l'icona o il colore del segnaposto d'arrivo in modo da renderlo facilmente identificabile. 


E' ovviamente possibile inserire altri segnaposto, con eventuali punti che si presumono critici o diversi punti di partenza nel caso in cui si prevedano più tronconi del corteo. Insomma: studiate bene il percorso e rappresentatelo in maniera più fedele possibile in tutti i suoi punti.

Una volta inseriti tutti i punti del percorso che ci interessano (500 al massimo per ogni layer, nella versione Lite di Google Maps Engine), possiamo disegnare in maniera molto semplice il percorso cliccando su "Aggiungi linea o forma" e disegnando sulla mappa il tragitto (o i tragitti) del corteo.


La mappa iniziale, quella "pre evento", è pronta e dobbiamo solo renderla pubblica e incorporarla nel nostro sito o blog. Per rendere pubblica la mappa dobbiamo cliccare in alto a destra sul pulsante verde "Condividi" e si aprirà una finestra con le opzioni di condivisione. 

Poi dovremo cliccare su "Modifica" in corrispondenza di "Chi ha accesso" e trasformare la mappa da privata a "Pubblica sul web". 


Il prossimo passo è quello di tornare alla mappa e scegliere, dalla colonna a sinistra, l'icona con la cartelletta e poi "Incorpora sul mio sito".


Comparirà una finestra contenente il codice html della mappa, che noi copieremo e inseriremo nell'html del nostro articolo contenente la mappa. Il risultato, una volta pubblicato il pezzo, è quello che vedete qui sotto:



Quello che abbiamo creato, e incorporato nel sito, non è altro che una mappa cliccabile contenente i punti di partenza e arrivo del corteo e il percorso. Quando l'utente clicca su un punto si apre la scheda corrispondente, che noi avremo precedentemente compilato con le informazioni necessarie a spiegargli l'evento. 

Il prossimo passo sarà aspettare che un manifestante scagli la prima pietra, un infiltrato sfasci il primo bancomat o un dirigente di polizia ordini la prima carica. Quando tutto ciò succederà il nostro inviato sul posto ci invierà informazioni e foto su ciò che sta succedendo e noi procederemo ad aggiornare la mappa.

Aggiornare la mappa in tempo reale per raccontare la cronaca

La mappa che avete appena creato e pubblicato sul vostro sito non è altro che l'ossatura del vostro racconto, che ora si dovrà dipanare seguendo gli eventi. Come abbiamo visto inserire segnapunti nella mappa è estremamente facile e anche relativamente veloce, quindi eviterò di illustrarvi come aggiungere i punti degli scontri tra manifestanti e polizia.

Devo solo aggiungere che per ogni segnaposto di uno scontro è possibile inserire più foto (quindi si può creare una gallery all'interno della mappa, ma state molto attenti a non fare strafalcioni se vi vengono inviate foto da più luoghi) e che dovete lavorare sulla mappa originale sul sito di Maps Engine, aggiungendo, togliendo o correggendo i punti di interesse in tempo reale.

E proprio in tempo reale la vostra mappa si aggiornerà anche sul sito che la incorpora. Per questo motivo ho dovuto creare due mappe gemelle, una con gli scontri e una senza: per farvi vedere il prima e il dopo perché se ne avessi fatta una sola si sarebbe aggiornata.

N.B. Voi non dovete disegnare due mappe: ne basta una sola a meno che non vogliate raccontare eventi che prevedano un prima e un dopo che sia significativo far vedere su una mappa (ad esempio se il corteo è stato deviato a causa degli scontri).


I mille possibili usi di Google Maps Engine nel giornalismo moderno

E' chiaro che quello che vi ho mostrato è solo un esempio, per di più volutamente semplice, di cosa si può fare con lo strumento Maps Engine in un sito o blog di notizie. Le possibilità sono infinite, anche perché quando avrete preso dimestichezza con lo strumento scoprirete che con i livelli e con dati ben strutturati si può rappresentare praticamente di tutto.

Quello che mi interessava mostrarvi in questo post è che, grazie alle capacità di aggiornamento in tempo reale e alla semplicità di utilizzo, Maps Engine è particolarmente adatto per la copertura di eventi di cronaca dove si sa da cosa si parte ma non si sa come va a finire.

Altri possibili utilizzi? Un viaggio apostolico del Papa: il tragitto è noto in partenza e ci sono molte foto da scattare e cose da raccontare ad ogni tappa. Ancora, la giornata di un politico in campagna elettorale: un inviato lo segue nelle piazze e nei palazzetti e lo fotografa e lo ascolta trascrivendo i passaggi più significativi del suo discorso.

Cambiamo genere? Giornalismo scientifico: una spedizione naturalistica può essere raccontata con una mappa ricca di foto e testi e, per di più, in questo caso non c'è neanche la fretta dell'aggiornamento in diretta. Citizen Journalism? Si crea una mappa sulla quale i cittadini possono inserire le foto e le informazioni di impianti industriali inquinanti, discariche abusive, crimini di vario tipo.

Gossip? Le foto più piccanti dei vip rubate nelle più famose discoteche italiane ad agosto. Avete voi qualche idea? Per questo ci sono i commenti, che sono sempre benvenuti.

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Peppe Croce: Giornalista e blogger, mi occupo di ambiente e energia. Ho scritto per Ecoblog
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